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26 Lug 2023

A Bolzano un corso di laurea in medicina e chirurgia

La Provincia di Bolzano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore si impegnano a istituire un corso di laurea in medicina e chirurgia a Bolzano. A questo scopo il Presidente della Provincia e Assessore alla Salute Arno Kompatscher e il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, hanno siglato un protocollo d’intesa. Il documento costituisce il primo passo dell’iter per arrivare a richiedere l’accreditamento del corso al Ministero competente.

La lingua del percorso di studi sarà l’inglese, mentre i tirocini si svolgeranno in tedesco e italiano. Se l’iter amministrativo si concluderà nei tempi previsti il nuovo corso di laurea potrebbe partire dall’anno accademico 2024/25 con 60 posti iniziali.

“Si tratta un progetto strategico e per noi prioritario che ci permetterebbe di formare giovani medici in Alto Adige, aumentare la nostra capacità di attrarre persone qualificate e, nel medio termine, contrastare la carenza di medici ed assicurare così un’assistenza sanitaria di alto livello anche in futuro”, ha commentato il presidente della Provincia Arno Kompatscher.
Il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli ha dichiarato: «L’Università Cattolica attraverso la facoltà di Medicina e chirurgia eroga da anni con soddisfacenti risultati alcuni corsi di laurea delle professioni sanitarie presso il Polo della Claudiana. Questa consolidata cooperazione rappresenta una base preziosa per il futuro corso di medicina che, erogato in lingua inglese, nasce con uno sguardo internazionale. Gli studenti del nuovo corso di laurea potranno disporre di strutture all’avanguardia e di un corpo docente qualificato, contando sull’esperienza di medici e ricercatori del Policlinico Gemelli e sulle opportunità di formazione clinica assicurate dalle strutture del territorio. Con la firma di questo protocollo intensificheremo l’azione, insieme ai partner di progetto, per ottenere dal Ministero l’accreditamento del nuovo corso, offrendo un percorso di formazione medica che le Autorità provinciali, con le quali stiamo collaborando in armonia ed efficacemente, hanno fortemente voluto”.

(ANSA)